XENIA ha partecipato all'evento online “Gender Ideology” – what’s up with that?

Il 9 marzo 2021 TransAkcija, un'organizzazione non governativa che permette il sostegno, l'informazione, l'empowerment e l'alleanza delle persone transgender e gender non conforming in Slovenia, ha organizzato un evento online "Gender Ideology" - what’s up with that?
Circa 50 persone, per lo più dalla Slovenia e dalla Croazia, ma anche da altri Paesi europei hanno partecipato al webinar, con relatori del mondo accademico - il dottor Roman Kuhar (Università di Lubiana, Facoltà di Lettere) e Maja Gergorić (Università di Zagabria, Facoltà di Scienze Politiche).


Ozara Slovenija, partner del progetto XENIA Erasmus+ ha partecipato all'evento, sostenendo la causa del movimento per dare anche ulteriore visibilità all'iniziativa.

Dopo decenni di progressi costanti in termini di diritti di genere e sessuali, molte parti d'Europa stanno ultimamente affrontando nuove ondate di resistenza alla cosiddetta "ideologia di genere" o "teoria gender". L'opposizione alla progressiva uguaglianza di genere si manifesta nelle sfide all'eguaglianza nel matrimonio, all'aborto, alle tecnologie riproduttive, al gender mainstreaming, all'educazione sessuale, al liberalismo sessuale, ai diritti delle persone transgender, alle politiche antidiscriminatorie e persino alla nozione stessa di genere.

I partecipanti hanno riflettuto sul modo in cui i movimenti "anti-gender" mobilitano e coinvolgono i seguaci, qual è il loro impatto e in che modo rappresentano una minaccia per i passi positivi verso la giustizia di genere in Slovenia e oltre. Si è detto che anche le organizzazioni religiose possono diventare uno strumento di mobilitazione per i movimenti sociali.

Il dibattito si è concluso con suggerimenti pratici per collegare la comunità LGBTQ+, creando un senso di comuintà piuttosto che reagire alle campagne diffamatorie e per sfidare le fonti che la parte opposta sta usando a questo scopo.

Il progetto XENIA Erasmus+ fornirà uno strumento innovativo che aiuterà le università europee a valutare il loro livello di inclusione di LGBT+ per gli studenti, il personale e gli insegnanti e si spera che fornisca un importante contributo verso una società più tollerante, aperta e sicura per le minoranze sessuali.